Ieri mattina, guardando i dati di pre-apertura, mi sembrava fossero sbarcati gli alieni;
alcuni titoli , i bancari in particolare, nelle dinamiche di asta erano sotto anche del - 10% (PMI) fino a - 14% (ANIMA), francamente al di fuori di ogni ragionevole logica anche immedesimandosi nella pesante crisi che si stava vivendo;
mi è capitato ancora, in casi del genere, dove la totale irrazionalità prende il sopravvento, di cambiare strategia per non subire perdite assurde da un "panic selling" ;
così mi sono rifatto ad una tecnica di gestione delle posizioni che mi insegnò nel 1994 un gestore in Prime (ora Banca Generali) , la quale necessita di valutare il proprio portafoglio come una posizione unica e non come la somma di tante singole posizioni diverse eliminando quindi i singoli stop loss su ogni titolo / ETF cercando di gestire la situazione minuto per minuto davanti ai monitor impostando una ricopertura;
è fattibile a tre condizioni:
1) poter stare davanti al book (giorno di ferie o "torno subito") con una strategia ben definita (piano A e piano B);
2) aver disponibilità di risorse (ovvero non essere full invested) e aver più canali di accesso al mercato (ovvero non un solo broker on line ; io ne ho tre ed uno, quello con le maggiori posizioni, è stato al buio per circa mezz'ora poco dopo l'apertura...)
3) essere molto concentrati con i nervi saldi, confidando sul fatto che l'apice del pessimismo si scarichi ad inizio seduta.
Data la notevole incidenza dell'ETF long sul totale delle posizioni (3/5), anche con la pesantissima apertura sul minimo di seduta il portafoglio stava subendo una perdita dai valori di carico del 3,5% pertanto:
Piano A) in caso di rimbalzo, aspettare la prima discesa per chiudere l'ETF long e acquistarne uno short a copertura del portafoglio residuo (totale due ordini);
Piano B) in caso di prosecuzione del ribasso acquistare l'ETF short quando il portafoglio avesse raggiunto una perdita a - 5% (totale un ordine)
altre strategie, tipo la chiusura manuale delle singole posizioni o coprirsi con una put, non sono praticabili in momenti di forte volatilità perchè, la prima richiede troppo tempo per impostare gli ordini e la seconda non consente di entrare con prezzi congrui;
in definitiva la situazione diventa completamente fuori controllo.
Alla fine è andata meglio del previsto;
dopo le 11 si è attivato il PIANO A) , ho chiuso l'ETF long a - 1% e comprato un ETF short a copertura del residuo congelando una perdita sul resto del portafoglio (2/5 del totale) ad un altro - 2% .
-----
Dove siamo?
Impossibile saperlo;
di seguito l'ipotesi più ottimistica, con conteggio potenzialmente valido finchè tiene 21.855.
EWS
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.