Sono giorni in cui le valutazioni fondamentali e l'analisi tecnica contano meno di zero; il mercato è appeso all'affare Grecia, punto e basta;
se Draghi e Merkel piegano Lagarde (lupo travestito da agnello) e imbrigliano Scheuble (falco travestito da falco), e Tsipras (furetto travestito da volpe) non riceve lo sgambetto interno, la Hellas strappa un temporaneo accordo a costi ragionevoli e il mercato può salire per un paio di mesi;
altrimenti doccia fredda e giù; ieri sera, purtroppo, ha ripreso più consistenza questa seconda ipotesi.
Uno sguardo tecnico lo diamo lo stesso con il conteggio di Elliott riferito allo scenario principale, che è il più ottimista:
l'indice dopo aver testato la upline decrescente del flat complex (onda b o Alt:4) completando l'onda [1] della 1/a , sta ora terminando la [2] ; riuscisse a chiudere la settimana entro il 23.000 sarebbe una gran bella cosa.
In termini operativi negli ultimi tre giorni sono entrati quasi tutti i long sui titoli segnalati nell'ultimo post.
Martedì 23 giugno MAIRE TECNIMONT e SARAS
Mercoledì 24 ANIMA e TAMBURI
Ieri 25 giugno SALINI e UBI
Fermo il resto.
Avrei evitato molti di questi ingressi, ma concentrandomi prevalentemente su titoli ad alta forza relativa i triggers sono scattati prima dell'eventuale breakout rialzista del sideways pattern dell'indice;
purtroppo quando si fa trading senza poter seguire il book quindi avvalendosi di ordini condizionati automatici, queste inefficienze sono da mettere in conto (a meno di non volersi dedicare ad un continuo e sdrenante "inserisci e cancella ordini", ma non ti passa più e ti mangi il poco tempo disponibile in mera gestione burocratica ...).
Ora se si mette male va gestita; o con una rapida ricopertura (non facile perchè il mercato sarà schizzofrenico e più veloce di me) ... o accettando le perdite.
Per fortuna che oggi posso seguire da vicino il mercato.
purtroppo quando si fa trading senza poter seguire il book quindi avvalendosi di ordini condizionati automatici, queste inefficienze sono da mettere in conto (a meno di non volersi dedicare ad un continuo e sdrenante "inserisci e cancella ordini", ma non ti passa più e ti mangi il poco tempo disponibile in mera gestione burocratica ...).
Ora se si mette male va gestita; o con una rapida ricopertura (non facile perchè il mercato sarà schizzofrenico e più veloce di me) ... o accettando le perdite.
Per fortuna che oggi posso seguire da vicino il mercato.
A lunedì.
ElwaveSurfer
Ciao Surfer
RispondiEliminaIo pur rimanendo rialzista di lungo credo che anche con l'accordo, che con molta probabilità verrà fatto, si scenderà
A mio avviso la preoccupazione principale sarà sui tassi, con un'Estate ballerina e poi gli utili Usa
Luglio sarà uno dei mesi più importanti
My opinion
Ciao
Ciao Buddy,
RispondiEliminala mia ipotesi principale sull'Italia la sai; se per la Grecia ci sarà l'accordo, si dovrebbe salire forse in diagonale ma di una manciata di punti percentuali e poi siamo arrivati per diversi mesi.
Sugli USA sono molto interdetto;
i tassi dovrebbero salire in funzione del disimpegno FED dal QE e il TBOND ha infatti già invertito al ribasso da qualche mese;
sull'equity si tratta di capire se il mercato catalizzerà il deflusso di capitali dell'obbligazionario (i gestori, non sapendo dove piazzare gli smobilizzi comprano azioni) innestando l'ultimo rialzo speculativo (tipo ottobre 1999 - marzo 2000 sul Nasdaq) o se è già bollito e dopo una salitina a 2150 - 2200 al più tardi a settembre / ottobre rompe al ribasso questa lunga congestione laterale avviando una correzione ciclica di medio - lungo anche pesante;
ad oggi sono leggermente più probabilista per la seconda ipotesi (diciamo 60 % - 40%)
Guardando poi i cicli sul CRB index e l' Oro , vicini ad un bottom di lungo, condivido che siamo sul filo di lana, caro Buddy, forse nel momento topico degli ultimi 5-6 anni.
Non mi aspetto granchè dal secondo semestre 2015, volatilità e difficoltà ad individuare asset remunerativi.
Comunque mi preparo a ragionare come le talpe, di settimana in settimana.
A presto.
EWS