"Pensa da uomo di azione e agisci da uomo di pensiero" (Henri Bergson)

martedì 30 giugno 2015

MUTUARE TECNICHE DI GESTIONE DAI PROFESSIONALS

Ieri mattina, guardando i dati di pre-apertura, mi sembrava fossero sbarcati gli alieni;
alcuni titoli , i bancari in particolare, nelle dinamiche di asta erano sotto anche del - 10% (PMI) fino a - 14% (ANIMA), francamente al di fuori di ogni ragionevole logica anche immedesimandosi nella pesante crisi che si stava vivendo;
 
mi è capitato ancora, in casi del genere, dove la totale irrazionalità prende il sopravvento, di cambiare strategia per non subire perdite assurde da un "panic selling"  ;
 
così mi sono rifatto ad  una tecnica di gestione delle posizioni  che mi insegnò nel 1994 un gestore in Prime (ora Banca Generali) , la quale necessita di valutare il proprio portafoglio come una posizione unica e non come la somma di tante singole posizioni diverse eliminando quindi i singoli stop loss su ogni titolo / ETF cercando di gestire la situazione minuto per minuto davanti ai monitor impostando una ricopertura; 
è fattibile a tre condizioni:
1) poter stare davanti al book (giorno di ferie o "torno subito") con una strategia ben definita (piano A e piano B);
2) aver disponibilità di risorse (ovvero non essere full invested) e aver più canali di accesso al mercato (ovvero non un solo broker on line ; io ne ho tre ed uno, quello con le maggiori posizioni, è stato al buio per circa mezz'ora poco dopo l'apertura...)
3) essere molto concentrati con i nervi saldi, confidando sul fatto che l'apice del pessimismo si scarichi ad inizio seduta.
 
Data la notevole incidenza dell'ETF long sul totale delle posizioni (3/5), anche con la pesantissima apertura sul minimo di seduta il portafoglio stava subendo una perdita dai valori di carico del 3,5% pertanto:
Piano A) in caso di rimbalzo, aspettare la prima discesa per chiudere l'ETF long e acquistarne uno short a copertura del portafoglio residuo (totale due ordini);
Piano B)  in caso di prosecuzione del ribasso acquistare l'ETF short quando il portafoglio avesse raggiunto una perdita a - 5% (totale un ordine)
 
altre strategie, tipo la chiusura manuale delle singole posizioni o coprirsi con una put,  non sono praticabili  in momenti di forte volatilità perchè, la prima richiede troppo tempo per impostare gli ordini e la seconda non consente di entrare con prezzi congrui;
in definitiva la situazione diventa completamente fuori controllo.
 
Alla fine è andata meglio del previsto;
dopo le 11 si è attivato il PIANO A) , ho chiuso l'ETF long a - 1% e comprato un ETF short a copertura del residuo congelando una perdita sul resto del portafoglio (2/5 del totale) ad un altro - 2% .
 
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Dove siamo?
Impossibile saperlo;
di seguito l'ipotesi più ottimistica, con conteggio potenzialmente valido finchè tiene 21.855.
 
 
 
EWS
 
 
 

lunedì 29 giugno 2015

QUANDO TUTTI PERDONO

La tragedia greca non poteva che prevedere un referendum popolare;
nella culla della democrazia, il Governo con un colpo di teatro ha proposto il passaggio  di mano al popolo sovrano e il Parlamento ha approvato;
 
La situazione emergente merita alcune riflessioni:
 
1) comunque vada il referendum Tsipras passerà alla storia, ma non governerà ancora per molto;
se vince il sì, avendo caldeggiato l'opzione opposta, si deve dimettere il giorno dopo e la Grecia va ad elezioni anticipate in una situazione di caos finanziario e politico; se vince il no, resta in sella per qualche settimana o mese, finchè il popolo non lo disarciona con un moto di piazza in preda al panico e ai crampi di una crisi furibonda, considerando anche la scelta di chiudere banche e borsa per una settimana (nel tentativo di evitare l'insolvenza delle prime e il tracollo della seconda);
 
2) Tsipras e il suo Governo hanno gestito tutta la trattativa in modo a dir poco spregiudicato e non sono più ritenuti interlocutori affidabili; 
per come è andata verrebbe il dubbio che sin dall'inizio non volesse alcun accordo e abbia tergiversato per mesi per progettare nei minimi termini un piano alternativo di uscita;
non si può credere che non si sia riusciti a chiudere un accordo per i punti che alcuni media evidenziano ovvero pochi decimali di tasse, alcuni tagli alla spesa militare, o una giusta sforbiciata ad alcune categorie di pensioni (che appaiono francamente scandalose);
in realtà non credo che il Governo greco abbia lo spessore politico e tecnico di gestire un default disordinato come quello che si sta prospettando; il tutto richiederebbe l'abilità immediata  di prepararsi all'emissione di una moneta parallela che subirà una svalutazione immediata del 40 - 50% e di avere le risorse per pagare gli stipendi PA e le pensioni  come ha pubblicamente dichiarato nell'ennesimo bluff ( o forse è andato short acquistando cargo di opzioni put sugli indici azionari europei facendo una fortuna !)
 
3) l'FMI ha perso un'altra volta la faccia; la Lagarde è in campagna elettorale e doveva usare il pugno di ferro per cercare di ottenere i voti di molti paesi che non tolleravano altri scialaquii di denaro per un paese ed un Governo recalcitranti e non ammansibili;
l'ha fatto nel modo peggiore, con il bene placido degli USA e con Obama che telefona a Merkel assicurando che continuerà a "monitorare la situazione", ritenendo forse che l'ampiezza dell'Atlantico impedirà a Wall Street di subire l'onda lunga di una crisi europea;
 
4) l'Europa politica, in primis la Germania, hanno comunque fallito dimostrandosi incapaci di tener testa ad un Governo di dilettanti allo sbaraglio;
l'intransigenza tedesca, dovesse vincere il no al referendum, avrà un solo obiettivo: ammazzarne uno per educare tutti;
lo scopo è quello di fornire una punizione esemplare alla Grecia perché nessuno domani , con un debito pubblico ingestibile e in balia della speculazione, abbia solo la minima intenzione di uscirsene (e penso proprio al nostro Paese);
 
5) Draghi, suo malgrado, è chiamato a salvare il salvabile; a fronte delle ELA ha i titoli di garanzia delle banche greche che in gran parte possono essere  carta straccia e tra poche settimane, in caso di default, subirà perdite sostanziose per il mancato rimborso dei prestiti concessi ;
i mercati sono comunque nelle sue mani.
 
 
Tecnicamente il movimento di venerdì è stato l'esatto contrario di quello prospettato poiché  l'indice, anziché stornare, ha addirittura forzato la resistenza per due volte chiudendo vicino ai massimi;
 
ciò invalida il conteggio proposto e nella migliore delle ipotesi, se fosse ancora valido lo scenario rialzista (il che è tutto da verificare),  potrebbe ritenersi terminata una onda 1 diagonal (3 x 5) della cAlt:5 ;
 
MA ATTENZIONE: questo counting è estremamente labile perché se la GRECIA FA DEFAULT, è molto probabile che il top Primary o Ciclico sia già stato raggiunto il 15 APRILE SCORSO !
 




Il portafoglio si prepara a vivere una giornata campale;
 
impossibile una ricopertura, il mercato aprirà con un forte gap negativo , l'unica àncora è che gli stop loss non saltino troppo oltre i triggers incrementando le perdite di questo sciagurato giro.

ElwaveSurfer


venerdì 26 giugno 2015

FTSEMIB - In attesa della sentenza.

Sono giorni in cui le valutazioni fondamentali e l'analisi tecnica contano meno di zero; il mercato è appeso all'affare Grecia, punto e basta;
se Draghi e Merkel piegano Lagarde (lupo travestito da agnello) e imbrigliano Scheuble (falco travestito da falco), e Tsipras (furetto travestito da volpe) non riceve lo sgambetto interno, la Hellas strappa un temporaneo accordo a costi ragionevoli e il mercato può salire per un paio di mesi;
altrimenti doccia fredda e giù; ieri sera, purtroppo, ha ripreso più consistenza questa seconda ipotesi.

Uno sguardo tecnico lo diamo lo stesso con il conteggio di Elliott riferito allo scenario principale, che è il più ottimista:
l'indice dopo aver testato la upline decrescente del flat complex (onda b o Alt:4) completando l'onda [1] della 1/a , sta ora terminando la [2] ; riuscisse a chiudere la settimana entro il 23.000 sarebbe una gran bella cosa.



In termini operativi negli ultimi tre giorni sono entrati quasi tutti i long sui titoli segnalati nell'ultimo post.

Martedì 23 giugno MAIRE TECNIMONT e SARAS




Mercoledì 24 ANIMA e TAMBURI



Ieri 25 giugno SALINI e UBI



Fermo il resto.

Avrei evitato molti di questi ingressi, ma concentrandomi prevalentemente su titoli ad alta forza relativa i triggers sono scattati prima dell'eventuale breakout rialzista del sideways pattern dell'indice;
purtroppo quando si fa trading senza poter seguire il book quindi avvalendosi di ordini condizionati automatici, queste inefficienze sono da mettere in conto (a meno di non volersi dedicare ad un continuo e sdrenante "inserisci e cancella ordini", ma non ti passa più e ti mangi il poco tempo disponibile in mera gestione burocratica ...).

Ora se si mette male va gestita; o con una rapida ricopertura (non facile perchè il mercato sarà schizzofrenico e più veloce di me) ... o accettando le perdite.

Per fortuna che oggi posso seguire da vicino il mercato.

A lunedì.

ElwaveSurfer

martedì 23 giugno 2015

FTSEMIB e Sant'Antonio

Troppa grazia!

Non sono propenso a vedere di buon occhio i potenti gap up dentro congestioni laterali (i più son farlocchi e vengo ricoperti con altrettanti repentini storni) ma la candela odierna, data l'apertura esplosiva e la chiusura sui massimi, "sembra" sana .

Tecnicamente è confermato lo scenario rialzista ipotizzato, con onda [1] di 1 (se impulsiva) o di a (se diagonal) dell'onda minor c o Alt:5  in formazione embrionale.




Dal punto di vista operativo, il trigger long in apertura ha comportato:
> la chiusura del LYXOR ETF BERMIB usato dal 05 giugno quale hedge a copertura (imperfetta ma funzionale) del portafoglio; la perdita è stata risibile (in termini relativi 15 punti indice);
> l'apertura long su LYXOR ETFMIB e su YOOX.
 
Gli altri titoli in portafoglio, segnalati nel post del 28 maggio, hanno quasi tutti recuperato (escluso INTERPUMP che era da chiudere, forse salterà domani)

Per gli amanti dei grafici e dell'analisi di ELLIOTT ecco di seguito le posizioni (alcune charts sono aggiornamenti di precedenti pubblicazioni);
i cultori noteranno la pulizia di alcuni patterns e l'importanza dei ritracciamenti di FIBONACCI, in prossimità dei quali molti titoli e anche il nostro indice hanno trovato un valido supporto (sul 23.6% o 38.2%)


 





 
 
Il nuovo portafoglio diventa:
 
ASTALDI, BREMBO, BIESSE, FINECO, INTERPUMP, PMI,
VAS, YOOX, LYXOR ETFMIB
 
Mi tengo qualche altra cartuccia su
ANIMA HOLDING, MAIRE TECNIMONT, RECORDATI,
SALINI, SARAS, UBI, TAMBURI.
 
Obiettivo max 35% del capitale.
 
Buon trading !
 
EWS
 

lunedì 22 giugno 2015

TECNOCRATI E DEFAULT

Sulla crisi greca, che continua a tener banco sui mercati europei, il nostro Ministro dell'Economia Pier Carlo Padovan ha dichiarato che le ripercussioni per l'Italia di una eventuale uscita della Grecia dall'Euro sarebbero "molto contenute".
 
Anche se il personaggio in questione ne sa sicuramente più del sottoscritto sia di economia (io ho solo una misera laurea , lui è stato docente universitario e capo economista al FMI) sia di Grecia (io valuto e analizzo dati e notizie dalle fonti standard, lui è un insider essendo stato nell'FMI responsabile proprio del paese ellenico) mi permetto di dissentire alle sue ottimistiche affermazioni in caso di worst case scenario greco.
 
Come si legge dalle colonne di WSI che riprende un articolo del Guardian, il debito pubblico greco ammonta a 320 miliardi di Euro, il 175% del PIL del paese;
di questi, 62 miliardi hanno come creditore proprio l'Italia che il Ministro Padoan rappresenta;
quanto valgono 62 miliardi sul nostro PIL?
il 3,8% ovvero oltre il doppio della fantomatica manovra Monti , la "salva Italia", che ci accoppo' di tasse (patrimoniali e addizionali varie) e tagli di risorse agli Enti Locali (che inasprirono anch'essi la pressione tributaria scaricando i tagli vs. il basso con nuove imposte sui cittadini amministrati).
 
Ai 62 miliardi dello Stato, vanno poi aggiunti le quote a carico del nostro sistema paese, dell'esposizione delle banche italiane su quelle greche (1 Miliardo) , dei prestiti ESFS (% da calcolare su 192 Miliardi) e dei prestiti della BCE in forma SMS (% da calcolare su 28 Miliardi) e chissà cosa altro ho dimenticato.
 
Certo, si potrebbe obiettare che anche nel caso di fallimento della Grecia, il default possa essere parziale, come quello del 2012, ed interessare "solo" il 40 o 50% del debito ma parliamo pur sempre di un impatto del 1,2 % - 1,5% del nostro PIL che sarebbe comunque un salasso notevole per le italiche finanze (e dubito che i creditori istituzionali come FMI e BCE accettino un haircut).

Quali conclusioni si possono trarre?

 
1) che la Grecia se non fallisce adesso perchè si "forza" un accordo geo-politico (per non sfaldare l'Unione, per le pressioni di Obama , per evitare le interferenze di Putin) fallisce tra 3 o 6 mesi ; nessuna delle grandi istituzioni finanziarie , e in primis la Germania, può più permettersi di concedere altri prestiti o dilazioni ad un paese (i cui governi precedenti, va ricordato, hanno taroccato i conti pubblici e perso la reputazione più volte) che non vuole o non può fare le nuove riforme richieste (pensioni, pubblico impiego, imposte) perchè l'attuale governo Tsipras non è stato votato per far subire altri sacrifici insostenibili e perchè i greci sono oggettivamente allo stremo.
2) che il nostro Ministro capirà di economia ma di trading non capisce granchè, e non ha la benchè minima idea di cosa potrebbe scatenarsi sui mercati finanziari in caso di default greco, a danno principalmente proprio dell'Italia che, per debito pubblico e bassa crescita, è la gamba più zoppicante d'Europa ed ha un governo posticcio che non sta brillando nè in politica nè in economia e per di più con i media in virata (ne ha annunciate troppe rispetto alle poche fatte e che poteva effettivamente  fare);
3) che il nostro Ministro mente sapendo di mentire e poco importa che lo faccia per evitare allarmismi o panico; per uno nella sua posizione quel "molto contenute" rispetto alle ripercussioni per l'Italia del default greco è agghiacciante.
 
 
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Dal punto di vista tecnico , la settimana si è chiusa su quotazioni degli indici azionari che sembrano credere ancora ad un accordo in extremis tra Tsipras e i suoi creditori.

Il FTSEMIB evidenzia:

- su grafico settimanale, da un lato l'aspetto negativo della rottura al ribasso della MM 20 w, dall'altro l'aspetto positivo di un "dirty hammer" , uno dei candlestick pattern di inversione rialzista più interessanti e promettenti (che lo sia effettivamente è ovviamente un'altra cosa);



- su grafico daily, si notano un piccola divergenza bullish sul momentum, il raggiungimento del primo cluster di Fibonacci e di un potenziale flesso rialzista di ciclo  ma anche un pattern incompleto nell'accezione prospettata di doppio zig-zag in onda c/y , che ad onor del vero, trattandosi di un sideways complex, è di fatto il più irregular degli irregular pertanto aperto alle combinazioni più disparate e imprevedibili.

 

Tre riflessioni:
 
trend: tecnicamente ci sono le basi affinchè si possa aver toccato quel minimo di breve termine di onda b o Alt:4 minor che si attendeva e si stia avviando l'ultima (breve) ondata rialzista con obiettivo 24.500 - 26.000; tale ipotesi ovviamente è collegata ad un accordo tampone Grecia - creditori.
Se non si trova l'accordo lo scenario cambia radicalmente (ovviamente in negativo).
 
strumento per cavalcare una ipotetica onda rialzista; in questo contesto forse meglio un ETF ; scorrendo i grafici dei nostri titoli, ne sono rimasti veramente pochi con patterns interessanti , gran parte di quelli segnalati nella Hot List o nelle pagine del blog qualche settimana fa hanno vissuto nel frattempo un pesante deterioramento dei rispettivi quadri tecnici, pertanto la nuova lista settimanale (rinvio alla pagina suddetta) è piuttosto scarna di titoli di vero peso;
 
esposizione: prudenza vuole sia bassa, il R/R è poco favorevole e con bassi margini di rialzo è anche difficile piramidare la posizione con ingressi multipli regressivi soprattutto in ipotetica onda terminale che potrebbe anche svilupparsi come truncated o soprattutto diagonal.
 
Il mio portafoglio è nel frattempo negativo; le poche posizioni aperte sono tutte in loss (esclusa VAS aperta venerdì) e la copertura attivata il 5 giugno non ha ripagato pienamente le perdite per ora subite.

Buon trading !

EWS

giovedì 18 giugno 2015

FTSEMIB - Giorni difficili

Giorni difficili, la Grexit tiene in scacco i mercati europei e una parvenza di soluzione al dramma ellenico (visto che la vera soluzione è un default selettivo, la Grecia è da anni uno zombie che cammina) inciderà pesantemente sulla direzione dei mercati almeno nel breve e medio termine.
 
Dal punto di vista tecnico la fascia alta del primo obiettivo (21.800- 22.000) è stata raggiunta ma il pattern appare incompleto quindi la correzione non sembra terminata; sotto ai suddetti livelli ve ne sono altri due nelle immediate vicinanze;
oltre lo scenario si fa più buio e il conteggio va rivisto in senso negativo.
 
Operativamente rinvio alle considerazioni del post precedente.

EWS


nell'alba soleggiata di sette anni fa moriva mio padre;
a lui dedico questo blog visto che senza il suo supporto morale e finanziario
non avrei mai potuto iniziare a fare trading.
R.I.P.

martedì 16 giugno 2015

FTSEMIB - In cerca del minimo per ripartire

Sono stato dimesso ieri da una degenza ospedaliera di una settimana per un altro intervento chirurgico al ginocchio (il secondo in 10 giorni, e in totale fanno quattro) causato da un focolaio di infezione riscontrato nel precedente e non completamente eradicato; diagnosi di osteomielite (infezione dell'osso), una grossa rogna , antibiotici da cavallo per 3-4 mesi , senza aver la certezza che funzionino e che non si debba intervenire nuovamente....

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Rispetto all'ultimo post di una settimana fa, l'indice ha seguito il tracciato sostanzialmente atteso;
si ipotizzava un primo minimo di onda [a]/[w] l'8 giugno (è arrivato il 9), un rimbalzo in onda [b]/[x] in settimana (si è esaurito l'11 giugno) per poi scendere ancora questa settimana con la [c]/[y] a completamento dell'onda c/y della b minor (o Alt:4) , target 21.880 - 22.000.
 
Quindi tutto secondo previsioni?
 
Non proprio, il momentum ribassista sta aumentando sulla pressione della Grexit, l'elemento che può decidere  il destino della direzione dei mercati (oltre che dell'Euro e del nostro Paese) e una rottura degli attuali livelli potrebbe comportare una accelerazione vs. i 21.000 (secondo scenario).
 
Da monitorare con attenzione, restando fuori o coperti:
per un long non c'è segnale,
lo short è rischioso perchè il trend primario e intermedio sono ancora rialzisti.
 
A presto.

EWS





domenica 7 giugno 2015

FTSEMIB - La correzione è arrivata

L'indice è sceso secondo le previsioni del preferred scenario espresse nell'ultimo post.
La struttura di questa presunta onda b o Alt:4 è correttiva, di quale tipo (flat, triangolo, three?!?) non è dato ancora saperlo, per cui non ci resta che attendere e osservare gli sviluppi; 
 
l'ipotesi principale, al netto di eventi esogeni dirompenti, è che il mercato troverà domani un primo minimo di onda [a]/[w] della c/y e rimbalzi con una seconda ondata per poi scendere ancora la prossima settimana a completare la c/y con target tra 21.800 e 22.000.
 
Operativamente, per chi è fuori non è tempo di entrare (nè long nè tanto meno short) perchè il micro-ciclo non appare completo, per chi è dentro long serve (o meglio serviva) una copertura se ha stop stretti perchè rischiano di entrare e far chiudere in perdita.
 
EWS
 

 

martedì 2 giugno 2015

QUADRO TECNICO INTERMARKET

La fine di un mese richiede sempre, da un punto di vista tecnico, una rivalutazione degli scenari in multi-frame ovvero simultaneamente in un orizzonte di breve - medio - lungo termine che per la mia operatività significa su base daily - weely - monthly,  nonchè una considerazione su base intermarket analizzando le potenziali interrelazioni tra i diversi mercati (azionario, obbligazionario, merci, valute)
 
Tralasciando le considerazioni di natura fondamentale, importantissime ma che in questo post (convalescenziale) non riesco a sviscerare, espongo di seguito i grafici di alcuni dei principali mercati.
 
Le analisi che seguono sono condotte sempre considerando i 5 aspetti del mio modello ovvero:
"prezzo - tempo - struttura (pattern) - momentum - ciclo" tramite l'utilizzo dell'analisi tecnica tradizionale integrata con la teoria di Elliott, tre algoritmi (due classici, stocastico e Macd, ed uno recente il CM di Caruso) e il modello ciclico di Ian Notley;
tuttavia nelle charts seguenti, per fornire più spazio ai grafici, non sono rappresentati gli indicatori.
 
 
Tra i mercati azionari, quello USA che ha trainato l'ultimo rialzo ciclico, sembra arrivato al capolinea;
i tre principali indici hanno come scenario preferito un top primario a completamento di un TOP ciclico; sono in stallo da mesi ed Elliott lascia intravedere un ending diagonal finale.
potenziali target: SPX = 2.150 - 2.200 ,  Nasdaq 4.800 tra agosto e ottobre.
 






Da non sottovalutare comunque il secondo scenario alternativo secondo il quale saremmo in un top intermedio di onda Alt:(3) di Alt:[3] ovvero in prossimità di uno storno o congestione di qualche mese per una ripartenza verso nuovi massimi; questa ipotesi parte dal presupposto che l'ultimo bottom sia il minimo di onda 2°Alt:[IV] SuperCycle per cui avremmo ancora 15-20 anni di bull market.


Il mercato azionario più chiaro in termini di trend e di conteggio di Elliott è il DAX ;
l'uptrend è forte e conclamato, sono stati sfondati con buona spinta i massimi storici e la struttura appare impulsiva;
tuttavia dovremmo essere in prossimità dell'ultimo rialzo prima di un Top importante (di grado Primary o, in alternativa, Cycle ) in prossimità dei 13.000 punti.
Se l'euro non smobilita , superata la prossima onda ribassista qualificabile come onda [2] Primary o in alternativa onda Alt:II Cycle , il DAX resterà il mercato di riferimento europeo anche per il futuro pertanto investire in un ETF che lo replica costituirà ancora un'ottima forma di diversificazione del portafoglio senza incorrere nel rischio cambio.

 
 Nel breve prediligo l'ipotesi che l'onda 4 minor dell'onda (5) intermediate non sia ancora terminata per cui le quotazioni potrebbero scendere a ritestare gli 11.150 o anche a toccare i 10.800.


 
Il nostro FTSEMIB (nella versione 40) è uno dei mercati azionari più fiacchi;
nello scenario principale sta per raggiungere un top ciclico di onda X prima di avviare una discesa potente;
ho tuttavia modificato anzi invertito l'ordine degli scenari alternativi (per me è un fatto storico considerato che l'ordine reggeva da quasi 3 anni);
ora il primo alternativo è diventato lo scenario (valido solo con grafico lineare o Renko) secondo il quale l'ultimo bottom è stato il minimo di onda Alt:[IV] SuperCycle per cui ora saremmo in prossimità del top di onda Alt:[1] Primary e conseguentemente il prossimo ribasso non sarebbe un bear market ciclico ma semplicemente uno storno di onda Alt:[2] prima dell'avvio di un fortissimo bull market tipo 86-87 o 97-99 dove i piu' temerari ed esperti potrebbero arrivare progressivamente ad essere full invested in azioni italiane.



Nel breve mi aspetto un completamento del ribasso di onda b minor


Il mercato obbligazionario europeo ha pesantemente stornato (vedi il BUND sottostante);
la droga della BCE è finita e il tossico non sa più dove comprare la prossima dose per cui va in scimmia (come si diceva ai miei tempi).
Penso ci attenda l'ultimo rialzo a completamento del bull market ciclico.


Per quanto riguarda le Commodities:
 
l'ORO è il mercato rialzista dei prossimi anni, dopo il completamento dello storno di onda II Cycle dovrebbe partire un'onda III a testare la upline sui 4.000 punti (!);
potenziale obiettivo del bottom:  1.000 - 1.050 punti nel giro di 3 - 6 mesi.




Il Petrolio è il mercato delle merci che più mi ha sorpreso;
i miei primi due scenari, onda A Cycle di [IV] SuperCycle o onda Alt:II della Alt:[V] , erano sì ribassisti con obiettivo tra i 45 e 50 punti (vedere vecchi grafici sull'altro blog) ma mi aspettavo un attacco almeno a 120 (se non a 140).
Spesso tuttavia i mercati si muovono in modo simmetrico e a ben guardare l'ultimo crollo, onda [C] , è speculare al primo, onda [A] ....

 
 
Sul mercato valutario mi soffermo solo sul cambio EUR/USD
 
il grafico sottostante è la previsione a fine febbraio 2014 pubblicata nell'altro blog, dove pensavo fossimo alla fine di un triangolo di onda [B] prima di un pesante ribasso in onda [C]
 
 
il grafico seguente evidenzia come è andata (peccato che abbia comprato pochi dollari....)
 

obiettivo finale del ribasso: almeno la parità Euro / Dollaro
 
 
Come oriento la mia operatività:
 
 
nel BREVE:
 
> long su azioni italiane selezionate, in moderata quantità (30-40% max del portafoglio, il rapporto R/R  è basso e non dei più favorevoli);
> long su un ETF che replica il DAX (15-30% max, x le stesse considerazioni di cui sopra);
> da 0 - 10% long su ETF USA; rapporto R/R molto basso anche se esiste l'ipotesi che il Nasdaq crei un diagonal apparentemente ribassista che rompe al rialzo (tipo maggio - ottobre 1999; il bullish breakout portò al rialzo paranoide dell'80% in 6 mesi);
> 0 su BTP / BUND (pur ritenendo in itinere l'ultimo rialzo, non sono uno specialista dei bond e il rischio per me è troppo alto);
> mantengo la mia bassa posizione in dollari.
> residuo: cash.
 
nel MEDIO (aspettando i corrispondenti segnali tecnici):
 
> long ORO e/o ARGENTO
> da valutare ETF sui BRIC e gli EMERGENTI in modalità long e sugli USA e DAX in modalità short (se scendono, sul rimbalzo);
> gran parte del portafoglio: CASH
 
Buon trading .
 
EWS
 
 post pubblicato su Part Time Trader, blog affiliato a Wall Street Italia