Il trading professionale, anche se in versione part time, va condotto seguendo una approccio imprenditoriale, quindi con rendiconti periodici (di cui quello annuale è il conclusivo ma non il più importante) nei quali "tirare le somme" e riflettere sui risultati conseguiti per capire se il proprio approccio / modello / sistema ha funzionato, se può essere confermato o se è necessario apportare dei correttivi (o semplicemente prendersi delle pause perchè siamo cotti o sfasati rispetto al mercato).
Sebbene l'obiettivo di un trader non sia fare previsioni realistiche (è ovviamente impossibile), ma cercare di realizzare profitti compatibili col proprio profilo di rischio sostenibile (e al netto delle inevitabili perdite che il trading comporta), non si può prescindere dall'ipotizzare scenari futuri per orientare la propria operatività nell'ovvia consapevolezza che la sfera di cristallo non esiste.
PREVISIONI BORSA ITALIANA 2014
Partiamo da lontano.
Il grafico sottostante è l'analisi del nostro indice al 22 settembre 2012 (vedere pagina "FTSEMIB scenario di lungo");
Il grafico sottostante è l'analisi del nostro indice al 22 settembre 2012 (vedere pagina "FTSEMIB scenario di lungo");
individua l'inizio di un potente rimbalzo correttivo di onda [Y]/[C] Primary di onda X Cycle , prospettando un potenziale target in area 24.500.
(nel breve - medio termine, il mercato non ha poi disegnato il zig-zag pattern (a)-(b)-(c) prospettato ma un complex (w)-(x)-(y) di forma molto simile, più lento nel movimento ma con le stesse implicazioni sostanziali in termini di direzione)
Il secondo grafico (sempre tratto dalla pagina "FTSEMIB scenario di lungo" ) è del 15 aprile 2013 e nel post relativo indicavo una " direzione di medio rialzista e ...di lungo ribassista" e "nello scenario preferito ... un target per l'onda X a 23.500 - 24.500, con una onda Z in chiusura della [IV] che terminerebbe nel 2020-2021"
(qui invece si prospetta già l'ipotesi di una correzione rialzista in formato complex (w)-(x)-(y) , secondo il modello che si è poi verificato ... onore a quel genio che fu Ralph Nelson Elliott !)
Oggi, a distanza rispettivamente di 16 e 9 mesi, confermo le previsioni suddette.
> nel lungo termine (grafico Monthly), c'è la conferma della prosecuzione del rimbalzo di onda X Cycle all'interno di un trend ribassista di onda [IV] SuperCycle .
> nel medio termine (grafico Weekly) si assiste al completamento dell'uptrend correttivo di onda (y) di grado intermediate a probabile conclusione del rimbalzo di onda [C]/[Y] Primary;
> nel breve termine (grafico daily), il mercato sta vivendo un forte trend "rimbalzista" con la vicinanza di un top di grado minute (onda a), che dopo una breve pausa o correzione (anche in corsa), dovrebbe portare l'indice in un'ultima spinta verso l'alto fino all'esaurimento delle onde y minor di (y) intermediate di [C]/[Y] Primary di X Cycle (e possibile "game over" per un bel po' di tempo, poi vedremo se sarà così).
In definitiva l'obiettivo finale del potente rimbalzo iniziato il 25 luglio 2012 (ripeto rimbalzo, non rialzo, perchè siamo ancora all'interno di un trend ribassista di lungo e la struttura dell'onda appare correttiva) si colloca ancora in area 23.000 - 24.500 entro i primi 6-8 mesi di quest'anno, conseguentemente si prospetta un interessante potenziale di rendimento, dai prezzi attuali, che va dal 17% al 25% poi, ammesso e non concesso che ci si arrivi, guardinghi al massimo (non che adesso si debba dormire sugli allori o guardare le oche, WS è a livelli siderali e preoccupanti considerato anche l'avvio del tapering e le tensioni che si stanno scaricando sul T-BOND)
Rendiconto 2013 - report dei risultati
dei trades sulla Borsa Italiana
dei trades sulla Borsa Italiana
In estrema sintesi (il dettaglio alla pagina "Risultati 2013"), le mie statistiche 2013 sono le seguenti:
rendimento lordo (da tasse e spese ma netto da commissioni) = + 30% , ottenuto:
> sul 50% del capitale complessivo (mai completamente investito, ma tenuto comunque disponibile nei conti correnti dei brokers)
> con 70 trades di cui il 67% (47) in utile e il 33% (23) in perdita (media alta rispetto al mio storico, circa 60/40)
> tempo medio di posizionamento per operazione = 40 giorni (quindi operatività di swing trading più che di position trading)
A questo risultato vanno tolte le imposte e i costi (servizi banche dati, reports, ammortamento hardware e software, ecc...) ma considerato che, in termini differenziali, il nostro mercato azionario (indice FTSEMIB) ha totalizzato un rialzo del + 16% , significa aver realizzato un risultato quasi doppio rispetto all'indice di riferimento.
In definitiva, il 2013 è stato una ottima annata.
> sul 50% del capitale complessivo (mai completamente investito, ma tenuto comunque disponibile nei conti correnti dei brokers)
> con 70 trades di cui il 67% (47) in utile e il 33% (23) in perdita (media alta rispetto al mio storico, circa 60/40)
> tempo medio di posizionamento per operazione = 40 giorni (quindi operatività di swing trading più che di position trading)
A questo risultato vanno tolte le imposte e i costi (servizi banche dati, reports, ammortamento hardware e software, ecc...) ma considerato che, in termini differenziali, il nostro mercato azionario (indice FTSEMIB) ha totalizzato un rialzo del + 16% , significa aver realizzato un risultato quasi doppio rispetto all'indice di riferimento.
In definitiva, il 2013 è stato una ottima annata.
In 17 anni di trading sul nostro mercato, è il mio sesto miglior anno di sempre e il migliore dal 2007.
Ho scritto a inizio articolo, e in molti altri posts, che l'obiettivo di un trader non è fare previsioni realistiche... ma cercare di realizzare profitti ... e questi due aspetti non è detto che coincidano.
Una riprova?
Durante il 2013, le mie analisi (una sintesi tratta dai post si ottiene cliccando sul grafico daily e leggendo i commenti) hanno evidenziato:
> nel periodo gennaio - agosto, una precisione quasi chirurgica nell'individuare non solo la direzione del mercato ma anche i punti di top e bottom, tuttavia i risultati sono stati inferiori alle attese (in 8 mesi ho totalizzato il 50% del rendimento annuo)
> nel periodo settembre - dicembre, diversi errori di analisi, con ritardi nell'individuare il trend corretto e ancor più i punti di svolta, invece i risultati sono stati ottimi (in 4 mesi il residuo 50% del rendimento)
Col tempo ho scoperto che i risultati nel trading sono imputabili solo in minima parte alla componente tecnica (analisi e studio dei mercati / titoli /assets, sia essa di natura fondamentale o tecnica pura); la parte preponderante è connessa all'aspetto "psicologico - comportamentale" (cioè al feeling col mercato e all'equilibrio tra "razionalità ed emozioni") e all'aspetto legato al "money management", ovvero ad una prudente gestione del rischio, dove il corretto dimensionamento del portafoglio e delle singole posizioni e il disciplinato posizionamento dei livelli di stop loss e di profit taking assumono un ruolo cruciale e strategico, anche a costo di non realizzare il massimo risultato possibile.
Un augurio di un proficuo 2014 per il vostro trading (e soprattutto per la vostra salute e i vostri affetti).
ElwaveSurfer
post pubblicato su PART TIME TRADER , blog affiliato a WALL STREET ITALIA
I miei 5 P.S.:
1°) "The trend is you friend until the end".
Seguo un approccio trend-following;
apro long generalmente sui breakout di congestioni laterali, occasionalmente sui pullback controllati, mai sui reversal cioè contro-trend (short al contrario);
2°) "La tecnica non è tutto, anzi è solo una piccola parte, imprescindibile ma non la più importante"
Per un trading profittevole, un ferreo money management e un disciplinato approccio psicologico-comportamentale sono molto più importanti di qualsiasi modello di analisi fondamentale e/o tecnica.
3°) Il trading è il giusto mix di "cervello + cuore + stomaco + fegato + nervi" , ovvero "razionalità e disciplina + controllo delle emozioni + forza interiore + coraggio sensato + perseveranza e tenuta psicologica"
almeno il 50% delle operazioni perdenti (o non vincenti) hanno un colpevole; il trader, che ha commesso una analisi errata, un ingresso e/o una uscita sbagliati, un colpo di testa per eccesso di ego, un mancato rispetto delle proprie regole e degli stops, ...
riflettere sempre sui trades fatti, ricordandosi comunque che il mercato, alla fin fine, fa quello che vuole e ha sempre ragione !
4°) "Nel trading non esistono nè santoni onniscenti nè il sacro graal"
nessuna sicurezza nè certezza, solo umiltà, duro lavoro, perseveranza, pazienza e disciplina !
5°) Pregare (per i credenti) o sperare (per gli atei e gli agnostici) di non incappare nel Black Swan.
Chi fosse stato long su Wall Street l'11 settembre 2001, magari a leva, non avrebbe comunque avuto scampo ... malgrado l'uso di tutte le tecniche di money management...
nel trading, come nella vita, la buona o la cattiva sorte sono assolutamente determinanti !
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