Ci avviciniamo verso un dicembre decisivo per la politica dei tassi quindi, conseguentemente, per tutti i mercati finanziari.
Se Draghi il 22 ottobre ha dichiarato l'intenzione della BCE di potenziare il QE , come contraltare la Yellen la scorsa settimana ha lasciato trapelare la possibilità di un rialzo dei tassi entro fine anno, cogliendo un po' di sorpresa gli operatori.
Siamo ormai ad un punto di potenziale divaricazione delle politiche monetarie di BCE e FED; ancora espansiva la prima, verso una direzione restrittiva la seconda.
SE non ci fossero ripensamenti dei due istituti, a fronte di novità che potrebbero sopraggiungere principalmente dall'andamento dell'inflazione, della produzione industriale (anche dei paesi emergenti, Cina in testa) e del tasso di occupazione dei rispettivi sistemi, ci si potrebbe attendere una evoluzione che i grafici, ad oggi, danno quasi per scontata.
I MERCATI OBBLIGAZIONARI evidenziano quotazioni orientate verso un massimo di ciclo:
il
BUND sta salendo a ritestare il top con convergenza di 3 impulsive ovvero
(5) di
[5] di
V
idem il nostro
BTP , che appare in onda
3 della
5
I MERCATI AZIONARI trarrebbero beneficio dalle politiche monetarie, anche divergenti, soprattutto per l'afflusso di capitali in uscita dall'obbligazionario alla ricerca di rendimenti più elevati pur se a scapito di un rischio superiore.
Gli USA evidenziano un inquadramento tecnico ancora positivo nel lungo termine;
la difficoltà, più volte rimarcata, è quella di individuare il grado dell'ultimo TOP.
per il NASDAQ , l'ipotesi prospettata è che il massimo di luglio sia onda [3] di grado primario;
per l'
SPX , invece il grafico evidenzia l'ipotesi che il top di maggio sia onda
(3) di grado intermedio
in entrambi i casi, il rialzo in corso sarebbe in verità un rimbalzo di onda b/x capace di testare (o anche superare) i massimi per poi ripiegare con primo obiettivo 3.700 per il NDX e 1.800 per l'SPX (superiori a quelli evidenziati nei post precedenti) in modo da configurare, in termini di Elliott, un flat pattern.
in Europa, il DAX nel lungo termine è ancora all'interno di un trend rialzista canalizzato;
l'ipotesi principale è che ci si trovi nell'onda a minor di una (b)/(x) rimbalzista della [2] Primaria che in questo caso potrebbe assumere , data la potenza del rimbalzo in corso, la forma di un flat laterale (ho cambiato il primo alternativo, ma la sostanza è la stessa);
nel breve dovremmo essere in prossimità di un massimo di grado minute con ripiegamento in onda b .
il nostro FTSEMIB sembra trovarsi in posizione simile al DAX ma con ritardo di un grado ovvero rimbalzo di onda b/x di (a)/(w) di [2]
appare ovvio come uno dei due scenari (DAX / FTSEMIB) sia errato, almeno nel grado, ma come spesso avviene nelle onde correttive, solo il tempo potrà dirci quale conservare e cavalcare.
I MERCATI DELLE COMMODITIES confermano, al momento, gli scenari principali prospettati nei post precedenti.
l'ORO (vedere post 21 settembre e 12 ottobre) sembra aver raggiunto un top intermedio di onda (x) proprio sul cluster di Fibonacci di 1.189 ; secondo questa visione, sarebbe orientato al ribasso con l'ultima ondata (z) di un doppio zig-zag per realizzare un bottom di grado Ciclico (onda II o A) .
il PETROLIO (vedere post 12 ottobre) , dopo il tentativo di rottura al rialzo, ha ripiegato nuovamente nell'attesa direzione ribassista , per completare l'onda 5 della (c) della [C] della A (o II ) ; qui di target non se ne intravedono, dopo la rottura dei bottom a 44-45 si naviga a vista, primo approdo il doppio minimo in area 38 (a meno che, vista la potenza delle 5, non sia una truncated)
Sui
MERCATI DELLE VALUTE , invece, non si intravedono segnali convergenti dai grafici;
se il
Dollaro sullo
YEN sembra aver raggiunto un top di grado primario di onda
[1] con quinta estesa;
sull' EURO sembra capace di apprezzarsi ulteriormente
il conteggio preferito ipotizza nell'immediato un micro rimbalzo in onda [ii] della 3 minute
con veloce ripresa del downtrend.
PORTAFOGLIO
long su ETF FTSEMIB (10%)
long su ETF BTP (30%)
short Euro / Dollaro (10%)
long sulle seguenti azioni USA (20%):
GOOGL, MANH, OZRK, ORLY, FB, XXIA, PCLN, BGS, DY, TSS,
ATVI, NKE
dopo la chiusura di AMZN (+ 10%) , il 28 ho chiuso VRSK , che causa l'uscita della trimestrale peggiore delle attese ha segnato il giorno successivo un crollo dell'11%; anche se ha saltato lo stop , la perdita è stata dignitosa (e fortunata, -4%).
residuo 30% cash
Buon trading .... e prudenza, data l'alta probabiltà di essere dentro ad un rimbalzo.
ElwaveSurfer