Nella scorsa settimana ho già subito i primi fastidiosi malanni di cambio-stagione ; sinusite, faringite, febbre e dolori articolari vari, pertanto ancora antibiotici che iniziano a funzionare poco.
L'inverno inizia male...
L'inverno inizia male...
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Gli scenari principali prospettati nell'ultimo post sono, chi piu' chi meno, confermati.
Oggi voglio soffermare l'analisi sull'indice azionario che ritengo portatore del più alto rapporto rendimento / rischio prospettico: il DAX
La scorsa settimana si è manifestato un importante segnale tecnico :
la conferma che il rimbalzo dal minimo del 29 settembre si sta sviluppando in modalità impulsiva, ovvero in 5 ondate tipo 1-2-3-4-5 anzichè in 3 ondate tipo a-b-c .
Questo aspetto, per chi conosce la teoria di Elliott, è di particolare importanza perchè un upward wave impulsiva si manifesta solo in 3 casi:
1°) come terza onda, ovvero onda c , di un flat o zig-zag di una onda (b) , e non è il nostro caso in quanto è la prima onda del pattern (quindi potenzialmente l'onda a ) ;
2°) come prima onda, ovvero appunto onda a , di un zig-zag inverso tipo a-b-c di onda (b) , ed è l'ipotesi ancora più accreditata (ma che, come vedremo, sta perdendo probabilità rispetto all'ipotesi successiva);
3°) come prima onda, ovvero onda 1, di una nuova impulsiva rialzista di grado superiore, nel nostro caso onda (1) intermedia di [3] o [5] Primary che diventa il primo conteggio alternativo.
> Scenario principale di breve:
l'indice completa l'onda a verso gli 11.280 punti in un paio di sedute, poi storna con l'onda b in area 10.500 fino a metà dicembre, e riparte al rialzo con l'onda c a testare i massimi verso metà febbraio completando in tal modo l'onda (b)/(x) di un flat pattern e iniziando una discesa con onda (c)/(y) fino a fine maggio;
questa sarebbe l'ipotesi "ottimale" per creare le basi di un potente rialzo di medio lungo, ma sappiamo che la perfezione nei mercati non esiste....
> Primo scenario alternativo di breve:
l'onda [2] o [4] è già terminata a fine settembre;
ricordiamo che la correzione è stata del 25% e vicino al ritracciamento del 38.2% di Fibonacci pertanto assolutamente compatibile con un minimo terminale, quello che non quadra è il limitato tempo dello storno rispetto all'impulsiva precedente ; 5 mesi e mezzo, contro 3 anni e mezzo generano un rapporto a 0,128 , basso rispetto almeno ad almeno un 0,25 , ma ricordiamo anche che il fattore tempo è meno importante del fattore prezzo e del fattore pattern;
in tal caso potremmo essere nell' onda 1, dell' onda (1) intermedia della [3] o [5] Primary ovvero in una posizione molto interessante poichè si può entrare long sullo storno della 2 per cavalcare una impulsiva di lungo termine.
> Secondo scenario alternativo di breve:
identico al primo alternativo ma siamo ancora in piena 1 che arriva almeno a 11.800 - 11.900 prima di stornare con al 2 .
In tutti i casi, c'è un aspetto ad alta probabilità; comunque vada penso che difficilmente rivedremo un minimo inferiore a quello di fine settembre, e se anche fosse, ben venga, sarebbe una occasione di acquisto straordinaria per il potenziale incrocio di price + time + pattern + cycle + momentum che si vede una volta ogni 10 e più anni!
Alla luce di questa impostazione tecnica, l'indicazione operativa che emerge è: aspettare la correzione di onda b o 2 per entrare long su un "pullback setup" .
Concludo con uno sguardo al nostro FTSEMIB che si presenta un po' debole ma potrebbe essere capace di risalire nelle c/y a chiusura della b/x ;
segnalo ancora l'anomalia già evidenziata nei post precedenti relativa al fatto che il conteggio della correzione è di un grado inferiore rispetto al DAX ; questo aspetto è poco convincente ma penso che col tempo si risolverà da solo (con un semplice riposizionamento del labelling).
ElwaveSurferConcludo con uno sguardo al nostro FTSEMIB che si presenta un po' debole ma potrebbe essere capace di risalire nelle c/y a chiusura della b/x ;
segnalo ancora l'anomalia già evidenziata nei post precedenti relativa al fatto che il conteggio della correzione è di un grado inferiore rispetto al DAX ; questo aspetto è poco convincente ma penso che col tempo si risolverà da solo (con un semplice riposizionamento del labelling).
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